Informazioni di mercato  Il Brent e il Nymex registrano perdite significative nelle prime contrattazioni

L’annuncio di ieri del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump di introdurre nuovi dazi su tutte le importazioni statunitensi, ha causato un calo dei futures sul petrolio e un crollo dei mercati azionari. Trump ha dichiarato che tutte le importazioni estere negli Stati Uniti saranno soggette a una tariffa minima del 10%, con tariffe fino al 34% per la Cina e fino al 20% per l'UE. Tuttavia, l'energia e alcuni prodotti minerali sono esenti dalle nuove tariffe. Per il Giappone e la Corea del Sud, importanti partner commerciali e alleati di lunga data degli USA in Asia, le tariffe sono state fissate rispettivamente al 24% e al 25%. Anche Indonesia, Vietnam, Taiwan e Tailandia devono pagare tariffe superiori al 30%. Le tariffe sulle importazioni dalla Cina sono fissate al 54%, tenendo conto delle tariffe del 20% imposte da Trump negli ultimi due mesi. Alcune importazioni dalla Cina, già soggette a tariffe esistenti, subiranno un'aliquota tariffaria effettiva ancora più elevata. Le tariffe generali del 10% entreranno in vigore il 5 aprile, mentre le tariffe aggiuntive specifiche per paese entreranno in vigore il 9 aprile. La prospettiva che i dazi statunitensi possano sconvolgere il commercio globale e colpire le economie asiatiche orientate all'esportazione ha fatto crollare i mercati azionari di Tokyo, Hong Kong e Corea del Sud del 2-3% o più. Anche i futures azionari statunitensi hanno registrato forti ribassi.