Informazioni di mercato I prezzi rimangono quasi invariati
Gli operatori di mercato seguono con attenzione gli sviluppi tra Stati Uniti e Russia.
I due Paesi hanno concordato di tenere colloqui sulla revoca delle sanzioni statunitensi contro la Russia, come annunciato dal Ministero degli Esteri russo il 15 febbraio. Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato di essere disposto a porre fine alla guerra in Ucraina alle condizioni della Russia e a ridurre gli impegni di sicurezza della NATO in Europa. Tuttavia, ci sono segnali contraddittori da parte sua e della sua amministrazione riguardo al futuro delle sanzioni statunitensi contro la Russia. La precedente amministrazione statunitense, guidata da Joe Biden, aveva imposto il 10 gennaio sanzioni volte a revocare la maggior parte delle esenzioni che consentivano alla Russia di esportare petrolio greggio, prodotti raffinati e GNL sul mercato mondiale. Tuttavia, il greggio russo, come la miscela ESPO, continua a essere esportato, trasportato su navi non sanzionate dagli Stati Uniti. In Europa, i rappresentanti dell'UE sottolineano che le sanzioni contro la Russia sono ancora “molto necessarie” e considerano superati i colloqui di pace con la Russia dopo che Mosca ha attaccato l'ex centrale nucleare di Chernobyl. La Presidente dell'Unione Europea Ursula von der Leyen sta valutando la possibilità di attivare una clausola di emergenza che consentirebbe agli Stati membri dell'UE di aumentare in modo significativo le spese per la difesa. La proposta della Von der Leyen giunge in un momento delicato per l'UE, in quanto gli Stati Uniti stanno facendo pressione sull'Europa affinché finanzi maggiormente la propria difesa. Gli Stati Uniti vogliono che i membri dell'UE della NATO raddoppino la loro spesa militare per proteggersi da eventuali aggressioni, piuttosto che fare affidamento sul sostegno di Washington.