Informazioni di mercato I prezzi del petrolio continuano a scendere
In mattinata i prezzi hanno registrato ulteriori perdite.
Secondo un articolo del Financial Times, l'Arabia Saudita si sta preparando ad abbandonare il suo obiettivo di prezzo non ufficiale di 100 dollari al barile, poiché intende aumentare la produzione.
In precedenza i prezzi del petrolio erano saliti grazie ai segnali di una maggiore domanda di carburante e al calo delle scorte negli Stati Uniti, il più grande consumatore di greggio al mondo, che hanno messo in ombra le preoccupazioni sulla domanda globale, in particolare in Cina. Per quanto riguarda la Cina, oltre alle misure di allentamento annunciate questa settimana martedì, è probabile che sia necessario uno stimolo fiscale per stimolare i consumi delle famiglie e rilanciare lo slancio economico in calo”, ha dichiarato Tony Sycamore, analista di mercato presso IG.
A pesare sui prezzi sono anche i segnali di un ritorno del petrolio libico sul mercato, dopo che i delegati delle divisioni libiche dell'est e dell'ovest hanno concordato il processo di nomina di un governatore della banca centrale, che potrebbe contribuire a risolvere la crisi sul controllo delle entrate petrolifere del Paese che ha interrotto le esportazioni. Qualsiasi ripresa della produzione libica colpirebbe un mercato già afflitto dalle preoccupazioni per la debolezza della domanda negli Stati Uniti e in Cina”, ha dichiarato l'ANZ.
In precedenza i prezzi del petrolio erano saliti grazie ai segnali di una maggiore domanda di carburante e al calo delle scorte negli Stati Uniti, il più grande consumatore di greggio al mondo, che hanno messo in ombra le preoccupazioni sulla domanda globale, in particolare in Cina. Per quanto riguarda la Cina, oltre alle misure di allentamento annunciate questa settimana martedì, è probabile che sia necessario uno stimolo fiscale per stimolare i consumi delle famiglie e rilanciare lo slancio economico in calo”, ha dichiarato Tony Sycamore, analista di mercato presso IG.
A pesare sui prezzi sono anche i segnali di un ritorno del petrolio libico sul mercato, dopo che i delegati delle divisioni libiche dell'est e dell'ovest hanno concordato il processo di nomina di un governatore della banca centrale, che potrebbe contribuire a risolvere la crisi sul controllo delle entrate petrolifere del Paese che ha interrotto le esportazioni. Qualsiasi ripresa della produzione libica colpirebbe un mercato già afflitto dalle preoccupazioni per la debolezza della domanda negli Stati Uniti e in Cina”, ha dichiarato l'ANZ.