Informazioni di mercato I prezzi continuano a mostrare una tendenza al rialzo
Nei primi scambi, il greggio Brent e Nymex ha registrato lievi flessioni.
Ciò è dovuto al perdurare della forza del dollaro USA. L’indice del dollaro statunitense, che ne misura il valore rispetto alle altre valute, ha toccato il livello più alto dell’anno il 13 novembre. Un dollaro forte pesa sulla domanda di petrolio poiché il petrolio greggio scambiato in dollari diventa più costoso per gli acquirenti.
L'aumento del dollaro americano è avvenuto in seguito ad un rapporto che mostrava l’incremento dell'inflazione negli Stati Uniti nel mese di ottobre. Questo aumento è stato causato principalmente dall’accrescimento dei costi immobiliari. Ciò suggerisce che gli sforzi della Federal Reserve per ridurre l’inflazione al suo obiettivo a lungo termine rimangono impegnativi.
L'indice dei prezzi al consumo (CPI) è salito del 2,6% su base annua a ottobre, in linea con gli analisti di Trading Economics. È aumentato dal 2,4% di settembre, il livello più basso da febbraio 2021, ha dichiarato il Dipartimento del Lavoro il 13 novembre. L’inflazione core, che esclude i prezzi dei prodotti alimentari ed energetici, è rimasto invariato al tasso del 3,3%.
Inoltre, le previsioni dell’Energy Information Administration (EIA) del 13 novembre nel suo ultimo Short-Term Energy Outlook (STEO) frenano i prezzi del petrolio greggio per il 2025. Questi dovrebbero essere leggermente al di sotto delle aspettative precedenti a causa dell’aumento della produzione e delle scorte.
L'aumento del dollaro americano è avvenuto in seguito ad un rapporto che mostrava l’incremento dell'inflazione negli Stati Uniti nel mese di ottobre. Questo aumento è stato causato principalmente dall’accrescimento dei costi immobiliari. Ciò suggerisce che gli sforzi della Federal Reserve per ridurre l’inflazione al suo obiettivo a lungo termine rimangono impegnativi.
L'indice dei prezzi al consumo (CPI) è salito del 2,6% su base annua a ottobre, in linea con gli analisti di Trading Economics. È aumentato dal 2,4% di settembre, il livello più basso da febbraio 2021, ha dichiarato il Dipartimento del Lavoro il 13 novembre. L’inflazione core, che esclude i prezzi dei prodotti alimentari ed energetici, è rimasto invariato al tasso del 3,3%.
Inoltre, le previsioni dell’Energy Information Administration (EIA) del 13 novembre nel suo ultimo Short-Term Energy Outlook (STEO) frenano i prezzi del petrolio greggio per il 2025. Questi dovrebbero essere leggermente al di sotto delle aspettative precedenti a causa dell’aumento della produzione e delle scorte.