I consigli dei portafortuna per controllo e pulizia
Principi di base
Durante la combustione per generare calore si formano dei residui anche in aggregati e impianti regolati in modo ottimale. Questi residui possono provocare malfunzionamenti, pericolo di incendi, aumento delle emissioni nocive e delle spese energetiche e di manutenzione. Di conseguenza gli aggregati di combustione alimentati con combustibili liquidi, gassosi e solidi (per es. riscaldamenti, caminetti, stufe in ceramica, stufe svedesi, caldaie a pressione, forni per la pizza, fornelli da cucina ecc.) e i loro impianti dei gas di scarico devono essere controllati con regolarità e, se necessario, puliti dallo spazzacamino.
Frequenza della publizia
Il produttore di regola raccomanda la pulizia periodica. È lo spazzacamino a occuparsi di questa pulizia fino a una prima valutazione. I valori empirici momentanei indicano gli intervalli di pulizia da eseguire su impianti di piccole dimensioni secondo la seguente tabella. Nella pratica questi intervalli di pulizia possono differire, perché dipendono anche da fattori come potenza, durata d’impiego, ore di funzionamento, cura e manutenzione dell’impianto. Lo spazzacamino, grazie alla sua solida formazione professionale, stabilisce intervalli di pulizia e controlli individuali con il proprietario dell’abitazione o con l’utente dell’aggregato di combustione.
Tutti gli interventi di pulizia e di controllo devono essere eseguiti secondo le indicazioni del produttore.
Intervalli per impianti di piccole dimensioni | ||||
Olio | Gas | Legna | ||
automatico | carica manuale | |||
Controllo | 1 volta all'anno | 1 volta all'anno | 1 volta all'anno | 1 volta all'anno |
Pulizia | 1 volta all'anno | Almeno ogni 2 anni | 1-2 volte all'anno | 1-2 volte all'anno |
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Variazioni
Il grado di sporcizia influisce sulla periodicità degli interventi. Se il cliente cambia il suo modo di utilizzare l’impianto, dovrà informare anche lo spazzacamino che, al controllo successivo, ristabilirà assieme al proprietario o all’utente i nuovi intervalli di controllo e di pulizia. I motivi per un aumento o per una diminuzione degli intervalli di controllo e di pulizia sono elencati nella seguente tabella (non esaustiva). Se durante il primo controllo lo spazzacamino rileva un problema tecnico, informerà immediatamente il produttore. In caso di utilizzo errato, invece, informerà il gestore dell’impianto.
L’utente dell’impianto è responsabile di danni a persone o a cose dovuti all’inosservanza degli intervalli di pulizia consigliati dallo spazzacamino.
Motivi per le variazioni | |
Aumento | Diminuzione |
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Lista di controllo
La seguente tabella elenca i principali componenti dell’aggregato di combustione che devono essere controllati. Se durante il controllo si accerta un elevato grado di sporcizia che influisce negativamente sulla sicurezza di funzionamento, la sicurezza delle persone oppure sulla protezione dell’ambiente, occorre eseguire la pulizia periodica dell’impianto.
La regola generale è: eseguire il controllo, se necessario anche la pulizia.
Componenti da controllare | |||
Olio | Gas | Legna | |
Misurazione d’ingresso dei gas di scarico (non è una misurazione ufficiale. |
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Impianto dei gas di scarico | |||
Camera di combustione | |||
Scambiatore di calore | |||
Scambiatore di calore per gas di scarico | |||
Vie e tubazione di collegamento | |||
Scarico condensa/sifone | |||
Pompa per condensa | |||
Box di neutralizzazione/granulato (valore pH) | |||
Controllo della tenuta secondo G1 oppure G205 (SSIGA) | |||
Aria di combustione | |||
Livello dell’acqua/pressione dell'acqua (se è necessaria altra acqua, controllare se deve essere demineralizzata) | |||
Controllo del funzionamento | |||
Misurazione di uscita |
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