Batterie agli ioni di litio qual è il futuro di questo accumulatore di energia?

Le batterie agli ioni di litio sono particolarmente interessanti sia per le case automobilistiche, che per gli automobilisti stessi, perché offrono elevata densità energetica, buone prestazioni e lunga durata. In questo momento quasi nessun altro tipo di batteria può vantare queste caratteristiche. Ecco perché attualmente sono gli accumulatori di energia più utilizzati per le auto elettriche.

Aziende e ricercatori lavorano costantemente per migliorare e ottenere il massimo da questa apprezzata batteria per auto. Negli ultimi anni abbiamo assistito a un notevole aumento dell’autonomia delle auto elettriche: oggi un’autonomia di 400 chilometri è lo standard, mentre10 anni fa era quasi impensabile. Inoltre sono aumentate enormemente sia la velocità di ricarica delle batterie, sia la loro sicurezza.

Tuttavia ci sono anche delle critiche, soprattutto verso l’estrazione delle materie prime, che spesso non è rispettosa dell’ambiente e ha un impatto ambientale negativo. Secondo gli esperti, rispetto a un motore a combustione, un’auto elettrica con una batteria agli ioni di litio offrirebbe un vantaggio effettivo in termini di emissioni soltanto dopo aver percorso circa 100’000 chilometri, e solo se viene ricaricata con elettricità prodotta da fonti rinnovabili. (Articolo in tedesco: SRF)

Uno sguardo al futuro

Gli esperti sono quindi alla ricerca di alternative sostenibili e rispettose delle risorse per l’estrazione di materie prime preziose come litio e cobalto. Il progetto di ricerca tedesco «UnLimeted» offre un approccio promettente: prevede l’estrazione del litio dall’acqua termale con l’aiuto di un impianto di estrazione. A differenza della controversa estrazione del litio dalle salamoie, l’acqua pompata non evapora ma viene reimmessa nel suolo, lasciando così inalterato il livello dell'acqua di falda. Per saperne di più (articolo in tedesco)

Un altro settore di ricerca è dedicato ai tipi di batterie alternative che si possono produrre senza litio o cobalto, o con una quantità significativamente inferiore di questi materiali, come per esempio le batterie allo stato solido, le batterie agli ioni di sodio e le batterie a base di alluminio e zolfo.

Il riciclaggio è il modo più ecologico di smaltire vecchie batterie

Quando la capacità residua di una batteria agli ioni di litio scende al di sotto del 70%, significa che ha raggiunto il suo fine vita e generalmente va sostituita. Tuttavia, la batteria non è difettosa, ma ha solo una capacità minore. Può quindi essere riutilizzata facilmente per altri scopi e avere una cosiddetta «second life», per esempio come accumulatore stazionario per impianti fotovoltaici.

Se anche questa opzione non fosse praticabile, è comunque possibile riciclare le batterie per recuperare risorse preziose come litio, manganese, cobalto e nichel. Esistono due modi per farlo: trattamento termico o triturazione. A seconda del processo è possibile recuperare fino al 96% delle materie prime e poi riutilizzarle per produrre nuove batterie per auto. Tuttavia attualmente il riciclaggio è ancora piuttosto costoso e ci sono degli ostacoli tecnici da superare.

Un produttore svizzero di veicoli potrebbe porre rimedio a questa situazione. Nel 2022 Kyburz è riuscita a sviluppare un processo di riciclaggio (Articolo in lingua tedesca) che non richiede molta energia o sostanze chimiche ed è quindi molto più ecologico dei processi convenzionali. Permette di recuperare fino al 90% delle materie prima in forma pura, il che rappresenta un’alternativa promettente per l’intero settore.

Ma c’è di più

Già oggi le batterie agli ioni di litio sono potenti e durevoli, ma c’è ancora margine di miglioramento. Noi non vediamo l’ora di scoprire e condividere con lei i moderni approcci e le tecnologie che porteranno a batterie per auto elettriche più sostenibili.

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